Misticismo involontario (arancione)


Con i disegnini che vedete in questo post sono giunto all'ultima pagina del taccuino arancione.

Nonostante preferisca ambientare i miei fumetti nei luoghi che mi circondano, e che conosco, disegnare paesaggi e architetture più o meno lontani è un esercizio indispensabile per tentare di arricchire il mio immaginario in vista delle storie future.

In apertura avete visto la Chiesa di San Michele a Lucca, mentre qui sotto trovate degli scorci realizzati al Castello di Udine.
Torri, portali, dislivelli, anfratti, passaggi, colonne, statue e tantissimi alberi: un luogo di cui mi sono innamorato.




Il taccuino si chiude con un ritorno a casa: le montagne intorno a Lecco. Fa capolino l'ennesima chiesa: San Pietro al Monte.



Sinceramente non riesco a spiegarmi la sovrabbondanza di chiese in questo gruppo di disegnini, se non a causa di una certa fascinazione verso l'architettura e, spesso, la collocazione, dei luoghi di culto.

In effetti la prossima storia parlerà anche di questo, in qualche modo. Della superstizione, delle storie, dell'immaginazione, intendo, non delle chiese.

In ogni caso i viaggi, e i disegnini, non finiscono qui.

Un secondo taccuino arancione, quello che mi sono portato dietro in Sardegna, mi guarda dal cassetto.

Ha ancora delle pagine bianche.

Lasciarle così sarebbe uno spreco.


Ps: Mancano poche tavole alla conclusione del capitolo 7 di Radici, a breve vi aggiorno.