Una cosa alla volta


In questi tempi di multitasking, condivisioni e istantaneità sono ancora convinto che per fare bene una cosa sia necessario fare solo quella.

Se leggo, non ascolto la musica, se guardo una serie tv, non la commento su Twitter, se sto lavorando a un fumetto, non ne inizio un altro prima di averlo finito.

In teoria.

Perché, a essere del tutto onesto, deve ammettere di non aver mai lavorato davvero a una sola storia per volta.


I personaggi de I Palazzi erano già lì, su dei fogli di scarto, mentre terminavo i miei primi fumetti "professionali", durante gli anni della scuola.

Alcune scene le stavo annotando su un taccuino (no, non erano ancora tre) e la ricerca del segno giusto per raccontare la storia segreta della mia città era già cominciata.



Durante i tre anni richiesti dalle circa cento tavole ad acquerelli e china de I Palazzi, ho iniziato a prendere appunti per una vicenda ancora più lunga, tutta in bianco nero, una storia di uomini e piante, speranze e delusioni.

Sto parlando di Radici, ovviamente.




E ora, mentre sto inchiostrando il capitolo 7 e procedo verso il finale di Radici, le idee e i personaggi della prossima storia stanno invadendo un numero sempre maggiore di taccuini e, di tanto in tanto, appaiono anche su questo blog.



Non contento di contraddirmi in così grande stile, nei giorni scorsi ho deciso anche di dare una sistemata alla grafica del sito che state guardando.

Ora il blog dovrebbe essere più chiaro e, soprattutto, accessibile e leggibile anche da mobile (smartphone e tablet).

In alto, sotto il titolo, trovate dei pulsanti che portano a una serie di pagine: una per ogni fumetto che ho autoprodotto (con informazioni, teaser, anteprima, recensioni, interviste, ecc.) e una dedicata al sottoscritto, con un breve riassunto di quanto sono riuscito a combinare finora.

Sempre in alto, ma sopra al titolo, trovate un utilissimo campo di ricerca.

Se vi va, fatemi sapere che pensate del nuovo aspetto del blog nei commenti qui sotto.

Detto questo, torno a concentrarmi sulla cosa più importante in questo momento, ovvero la conclusione di Radici.

A presto!